giovedì 11 gennaio 2018

Merda, Merda, Merda

Di solito è una parolaccia, Non si dice!Quindi, da piccoli ci viene proibita, mentre da adulti la diciamo quando siamo particolarmente arrabbiati o quando la nostra vita sta andando particolarmente male e ha bisogno di un aggettivo che la definisca. 

Ma nel mondo del teatro, non c'è niente di più positivo e di buon auspicio come ripetere quella parola per ben tre volte!

Li sentiamo sempre gli attori. Quando siamo in sala ad aspettare lo spettacolo e sentiamo quell'urlo di gruppo, allora vuol dire che sono pronti e lo spettacolo sta per cominciare. 

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Se qualcuno si stesse chiedendo da dove arrivi quel rito propiziatorio, vi possiamo dire che arriva da molto lontano... 

Siamo nel XVII secolo, gli anni di grande splendore del teatro e anche di molta affluenza di pubblico di tutte le appartenenze sociali.
Il pubblico solitamente si recava a teatro in carrozza, tanto pubblico, significava tante carrozze e quindi tanti cavalli fermi di fronte al teatro. 
Tanti cavalli, per ragioni fisiologiche, significavano inevitabilmente tanti escrementi. 

E così, gli attori potevano capire che lo spettacolo sarebbe stato un grande successo di pubblico!
Ora, non ci sono più le carrozze, ma un rito rimane per sempre un rito, quindi continuiamo a ripeterlo, perchè agli attori fa piacere, mica come quando andiamo a salutarli vestiti di viola, ma di questo ne parliamo in un altro post..


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